Andrea Sposini Chef

Andrea Sposini ©

Elevating Culinary Artistry Worldwide with Italian Flair. Currently, I am in Cologne, Germany, where I work as an Italian chef for restaurants throughout the German territory. About Me They have always said this about me: I curate and produce culinary events, menus, and training programs that pave the way for personal and professional empowerment through the art of living well and exquisite cooking. Consultancy Services My work extends across Italy and internationally. I serve restaurants, hotels, patisseries, trattorias, and wine shops globally, supporting new ventures and enhancing the competitiveness of established enterprises. I train chefs and dining staff, and teach at Italian culinary schools, also developing their curricula. Since 2000, I have consulted in numerous cities, including Milano, San Francisco, New York, New Delhi, Kansas City, and Berlin. I Offer the Following Services Study, planning, and start-up of new restaurants Restyling of existing restaurants, both architecturally and menu-wise On-site and remote assistance to restaurants in developing processes and protocols to ensure a distinct brand personality. Menu development with a particular focus on food and wine pairing. Creating menus with innovative combinations for both classic Italian cuisine and a more modern, creative approach. Training in advanced Italian culinary techniques for professional chefs Italian cooking classes and the creation of teaching plans for Italian professional cooking schools, both in Italy and abroad. Corporate cooking lessons for team-building activities Elevate your culinary experience with a touch of Italian excellence.

BABÀ

Universalmente conosciuto come dolce napoletano, soffice e cedevole principe della cucina partenopea insieme alle sfogliatelle e pastiere.

La storia che si racconta…

Originario della Polonia, arrivò a Napoli divenendo uno dei dolci più graditi della pasticceria partenopea, attraverso i cuochi francesi (i famosissimi monzú) chiamati a Napoli dalla regina Maria Carolina d’Asburgo (sorella della notissima Maria Antonietta, ghigliottinata con il consorte Luigi XVI (1793 rispettivamente 21/1 il re e 16/10 la regina della rivoluzione francese) in occasione delle proprie nozze ( 7 aprile 1768) con Ferdinando IV Borbone – Napoli.

Il dolce deve il suo nome alla morbidezza dell’impasto atto alla dentatura delle persone anziane; “babcia” in lingua polacca equivale:nonna, donna vecchia; quando poi il baba polacco, al seguito del re Stanislao Leszczinski, (che qualcuno vuole ne sia stato casualmente l’inventore) re di Polonia dal 1704 al 1735, giunse in Francia dapprima a Luneville e di lì a Parigi alla pasticceria Sthorer, dove tutti lo conobbero ed apprezzarono, esso vide il suo nome pronunciato alla francese con la a finale accentata babà e tale fu a Napoli (che anzi ne raddoppiò espressivamente la seconda esplosiva labiale e babà diventò babbà e preceduto dall’articolo addirittura ‘o bbabbà) dove, come ò detto, prese stabile dimora per il tramite dei monzú francesi (cuochi di corte); anzi a Napoli vide raddoppiata b intervocalica diventando babbà e fu dolce tanto amato ed apprezzato da pervenire in talune locuzioni napoletane; Cito,ad es. : Sî ‘nu bbabbà! (Sei un babà) detto di persona (uomo) d’indole buona e mansueta fino alla prona accondiscenza, mentre la stessa locuzione riferita ad una donna vale a dire Sei tanto bella e buona (che meriteresti d’esser mangiata, come un babà!).

Esiste una divertente espressione partenopea che recita:
Aje voglia ‘e mettere rumma: ‘nu strunzo nun addiventa maje bbabbà
Traduzioni.
Puoi irrorarlo con quanto rhum tu voglia, uno stronzo non diverrà mai un babà.
Per quanto tu tenti di edulcorarlo, uno stronzo non potrà mai diventare un dolce saporito come un babà; alla stessa stregua: per quanto lo si cerchi di migliorare uno sciocco non potrà mai cambiare in meglio la propria natura.
Il babà può essere indifferentemente accompagnato da liquori dolci (rosolî) o secchi (cognac e/o brandy)